La rete EOD rielabora prevalentemente fondi di dominio pubblico che sono stati pubblicati in un periodo di tempo che va dal 1500 al 1900. Alcune biblioteche partner consentono tuttavia la digitalizzazione di opere che esulano da questo periodo cronologico, in particolare per speciali gruppi di utenti, come ricercatori o persone afflitte da cecità o con invalidità della vista. Sulla base del corrispondente quadro giuridico di riferimento applicabile, ogni biblioteca può decidere autonomamente le linee guida interne e quindi quali libri intende rendere disponibili.